<cosmo|A|gonia>

         
 

Una compagnia di attori per caso viene a trovarsi in un grande teatro.

Fuori, strade buie e deserte.

Ma nel teatro le luci sono accese, l'aria è tiepida e le pareti sono magnificamente decorate.

Non si trovano però copioni cosicchè gli attori cominciano ad improvvisare - un breve dramma psicologico, una poesia, qualunque cosa venga in mente.

Alcuni addirittura si danno da fare a spiegare il funzionamento delle macchine sceniche.

Gli attori non dimenticano che ora stanno solo divertendosi e che in seguito dovranno ritornare fuori, nell'oscurità, ma, finchè sono sul palco, cercano di figurare al meglio.

   
         
 

Lo sforzo di comprendere l'universo è una delle poche cose che innalza l'uomo un poco sopra al livello di farsa, conferendogli quel tanto di grazia insito nella tragedia.

Ma la tragedia non è scritta nel copione; la tragedia è che non esiste copione.

(liberamente tradotto da Steven Weinberg: "Facing up", Harvard University Press, 2001)

   
         
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